martedì 5 febbraio 2008

Visto l'aria che tira - Dal Blog di Beppe

Sono un dottorando in storia presso un'università olandese. Mi è capitato per le mani un romanzo di J. Saramago, portoghese, premio Nobel, dal titolo 'Saggio sulla lucidità'.
Tra qualche settimana saremo ineluttabilmente richiamati al voto per la Camera e il Senato. Personalmente ritengo sia mia dovere esprimermi e quindi voterò senza dubbio nella circoscrizione estero. Il problema è naturalmente: cosa fare se credi nello strumento elettorale ma non nell'offerta che ti viene presentata? Saramago ha la risposta: votare bianco (o nullo). A suo dire è un messaggio che manda nel panico i potenti: il sistema democratico ci va bene, siete voi che non ci piacete. Ovviamente bisogna che le proporzioni del fenomeno siano inattese e sopra la media. Io ho sinceramente mezzi e tempi solo per provare a convincere qualche amico o conoscente, ma volevo soltanto suggerirti che potrebbe valere la pena avviare una campagna per un voto bianco/nullo di massa. Molti lo valutano, ma alla fine evitano pensando che sia solo un voto sprecato: credo che aspettino soltanto qualcuno che dia un senso a quel comprensibilissimo (e arrabbiatissimo) desiderio di scarabocchio sulla scheda...
 
 

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